News 2016
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Realizzate celle solari ultrasottili e ultraleggere
12.04.2016 – Un team di ricerca del MIT (USA) ha realizzato le celle solari più sottili (1,3 μm) e leggere (3,6 g/m2) del mondo, e sono 400 volte più efficienti rispetto a quelle tradizionali al silicio. Presentato su Organic Electronics in In situ vapor-deposited parylene substrates for ultra-thin, lightweight organic solar cells, il risultato, ottenuto con deposizione di vari substrati, si presta ad applicazioni in dispositivi portatili, veicoli spaziali e palloni sonda. (Image credit: Joel Jean and Anna Osherov)
Generare energia con rivestimenti in grafene
10.03.2016 – Mediante una tecnica di nanotexturing descritta su Science Advances in Ultra-broadband light trapping using nanotextured decoupled graphene multilayers, ricercatori della University of Surrey (Inghilterra) sono riusciti a rendere il grafene in grado di assorbire fino al 95% della luce incidente. Rivestimenti ultrasottili di questo materiale nanotexturizzato si prestano alla produzione di energia elettrica mediante integrazione in dispositivi ottici. (Image credit: University of Surrey)
Progressi nelle celle solari al tellururo di cadmio
29.02.2016 – Ricercatori USA del National Renewable Energy Laboratory (NREL) sono riusciti per la prima volta ad ottenere per le celle solari al tellururo di cadmio (CdTe), più economiche di quelle al silicio, una tensione a circuito aperto superiore ad 1 V. Presentato su Nature Energy in CdTe solar cells with open-circuit voltage breaking the 1 V barrier, il risultato apre allo sviluppo di tecnologie fotovoltaiche a basso costo. (Image credit: Nature Energy (2016) DOI: 10.1038/nenergy.2016.21)
Sequestrare la CO2 sfruttando la “batteria Terra”
27.01.2016 – Per aumentare la diffusione delle energie rinnovabili e la loro integrazione nelle reti elettriche, ricercatori USA hanno proposto, su Mechanical Engineering in Earth battery, un sistema energetico sottoterraneo che potrebbe sfruttare la geotermia per immagazzinare energia dalle fonti fuori terra e inviarla alla rete durante l’anno, come una gigantesca batteria sottoterra e, nello stesso tempo, iniettare nel sottosuolo la CO2 dagli impianti termoelettrici. (Image credit: LLNL)
Fusione: scoperta la causa della perdita di calore
25.01.2016 – Descritte su Nuclear Fusion in Multi-scale gyrokinetic simulation of tokamak plasmas: enhanced heat loss due to cross-scale coupling of plasma turbulence e su Physics of Plasmas in Stabilization of electron-scale turbulence by electron density gradient in national spherical torus experiment, ricercatori USA scoprono due forme di turbolenza nel plasma che potrebbero spiegare la notevole perdite di calore nei reattori a fusione. (Image credit: Melanie Gonick/MIT)
Una batteria che si “auto-riscalda” sotto i 0 °C
23.01.2016 – Inserendo una lamina di nickel dello spessore di 50 µm, ricercatori della Pennsylvania State University (USA) hanno realizzato una batteria agli ioni di litio in grado di “auto-riscaldarsi” in pochi secondi se la sua temperatura scende sotto i 0 °C. Il dispositivo, descritto su Nature in Lithium-ion battery structure that self-heats at low temperatures, sarà particolarmente indicato per auto elettriche, droni, robot all’aperto e veicoli spaziali. (Image credit: Xiao-Guang Yang and Chao-Yang Wang)